Nei giorni scorsi ENAC ha comunicato che la data di scadenza degli scenari italiani STS-IT è stata estesa al 31/12/2025.
Alla luce di questa ufficialità, possiamo riordinare le idee e chiarire anche alcune inesattezze che si leggono in giro per i forum.
Innanzitutto, salvo eventuali ulteriori proroghe da parte di EASA relative all’introduzione di UAS categoria C5 e C6, dalla data del 01 marzo 2024 le RE non potranno più erogare addestramento pratico su scenari IT-ST-S01 e IT-ST-S02. Potrà infatti essere proposto agli allievi SOLO l’addestramento su scenari STS EASA, dopo autorizzazione da parte della Direzione Territoriale di competenza.
La data di fine febbraio come termine della formazione sugli scenati italiani, è legata alla esenzione chiesta da ENAC in base all’art 71.1 del Reg. (EU) 2018/1139, per cui sono stati concessi otto mesi oltre al 1 luglio 2023, il massimo previsto nel regolamrento. Al momento non sono previste ulteriori proroghe a meno di decisioni in ambito EASA di cui al momento non c’è traccia.
I piloti che ottengono l’accreditamento su scenario STS-01 EASA (VLOS), sono autorizzati ad operare anche su scenari standard nazionali fino alla loro naturale scadenza.
Non è vero il contrario: chi ha ottenuto l’accreditamento sugli scenari italiani NON è autorizzato a operare negli Scenari europei. Quindi chi ottenesse oggi l’accreditamento IT-STS dovrà rifare comunque gli accreditamenti per gli STS Europei dopo il 31-12-2025
Gli accreditamenti pratici IT-STS scadranno il 31-12-2025 insieme alla naturale scadenza degli scenari nazionali.
Poiché il possesso dell’attestato di partecipazione ai corsi CRM e Gestione delle Comunicazioni Aeronautiche è obbligatorio per tutte le operazioni Specific, è necessario seguire tali corsi sia per gli Scenari Standard italiani che per quelli europei.
Anche il Manuale delle Operazioni ed il Logbook del Pilota, essendo obbligatori per tutte le operazioni Specific, sono richiesti sia per gli Scenari Standard italiani che europei.
Per operare negli Scenari Standard bisogna registrarsi sulla piattaforma D-Flight pagando prima i 94 euro di diritti a ENAC, poi si accede al sito D-Flight dove si compila la dichiarazione per gli Scenari Standard allegando la fattura dei 94 euro pagati ad ENAC, infine si pagano 96 euro su D-Flight per il QR Code UAS.
Nelle operazioni Specific si possono usare esclusivamente i droni registrati secondo questa procedura.